La storia di Francesco
Francesco è una rockstar.
Francesco non passa inosservato: gioisce quando ne ha voglia, lascia la stanza senza dare spiegazioni, anima le feste e adora i buffet.
È un outsider, rispetta poco le file e i tempi imposti e fa quello che ha bisogno di fare nel momento in cui decide di farlo.
È già un po’ adolescente, sta sveglio e fa festa fino al mattino e poi dorme fino a metà pomeriggio.
Francesco ha delle certezze: la sua “Y”, “Peppa Pig” e “Masha e Orso”. Ma Francesco sa essere paziente, con la pazienza di chi sa che deve essere guidato, con la dolcezza di chi sa che potrebbe non essere compreso, con la consapevolezza di chi le cose le sente prima che le parole possano inquinarle.
Francesco non parla più, ma conosce la lingua del cuore e si affida agli altri. E mentre si lascia guidare non si rende conto che è lui a mostrare la via, senza aspettative, pretese o rivendicazioni.
Francesco conosce anche la lingua della tenerezza: quando ha bisogno arriva, ti prende la mano e ti porta con sé: per addormentarsi, per dare una coccola, per dirti che ha bisogno di te, per farti sentire che lui c’è.
Dall’alto dei suoi dieci anni, Francesco ci insegna che la felicità non è mai fine a se stessa. Possiamo essere felici solo quando godiamo della felicità altrui.
Questo è il segreto e lui ce lo ha svelato.
Infatti Francesco è felice, e la sua famiglia lo è con lui.
Francesco è una vera rockstar.
La sua vita conta.
Il nostro sogno
È far diventare grande Francesco
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